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01/01/2012 - Bruno Usai confermato Presidente (0 foto)
01/01/2012 - I primi squilli Italiani (0 foto)
01/01/2009 - La prima squadra di velocisti (0 foto)
01/01/2008 - Bruno Usai nuovo Presidente (0 foto)
01/01/2006 - Nasce atleticavaleria.it (0 foto)
01/01/2004 - Augusto Bortolussi nuovo Presidente (0 foto)
01/01/2002 - la prima Affiliazione FIDAL (0 foto)
01/09/2001 - Da dove arriva il nome Valeria (2 foto)
01/09/2001 - Nasce l'Atletica Valeria (0 foto)
La Storia...
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Autori del Report
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Tipo Evento
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Descrizione Evento
2004: Augusto Bortolussi diventa il nuovo Presidente. La Società comincia a prendere quota, gli iscritti aumentano, arrivano le prime soddisfazioni, soprattutto nel settore giovanile. Si arriva anche alla partecipazione dei campionati italiani, (settore Lanci, seguiti da Augusto), dei fratelli Collu, che allora faranno la loro miglio prestazione. La volontà e la voglia di emergere è davvero tanta e sulle ali dell'entusiasmo, senza mai fare il passo più lungo della gamba, anno dopo anno, con enormi sacrifici in termini di tempo, di impegno, di energia, si cresce, arrivano numerose vittorie, e numerosi trofei, ben esposti nella nostra sede. Sono gli anni in cui si cerca di far sistemare l'impianto, ancora privo (tra l'altro) anche di illuminazione. E' vero, l'impianto è carente, ma c'è, e rispetto ad altri siamo avvantaggiati, per cui si lavora e ci si allena e la presenza di questa pista ha favorito il nostro processo di crescita, senza questo impianto noi non esisteremo. Come accennato, in quel periodo mancava anche l'impianto di illuminazione e quindi prima di iniziare, sopratutto d'inverno, occorreva appendere i due FARONI, che il mister ogni sera portava da casa, si montavano e si smontavano ogni giorno. L'unica zona della pista illuminata, era quella antistante gli spogliatoi. Il resto era praticamente al buio, si vedevano gli atleti che a un certo punto, dopo la curva sparivano nell'oscurità, come inghiottiti, per poi riemergere dopo 300 mt . Ogni volta, prima di andar via c'era la preoccupazione che qualcuno (rimasto lontano dai fari) potesse venir rinchiuso nell'impianto, perchè una volta spenti i fari, era impossibile uscire indenni. Era tutto molto difficile, ma molto affascinante. Poi pian piano le cose sono cambiate, è arrivata l'illuminazione, sono arrivati tantissimi ragazzi, sono arrivate le grandi soddisfazioni, le prime partecipazioni ai Campionati Italiani (come detto, prima con i lanciatori, poi le squadre di cross dei Cadetti, e l'anno dopo con le Cadette). La squadra intanto cresceva e occorreva integrare gli allenamenti e distribuirli meglio, così viene istituito il doppio turno e successivamente vengono estesi gli allenamenti al martedì e al giovedì.
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